Descrizione
La zona, luogo di passaggio tra la valle del Tevere e quella dell'Arno, è un antico insediamento dove si stabilirono forse gli etruschi e successivamente i romani.
Queste pendici boscose che preludono alle vette dell'Alpe di Catenaia furono un tempo abitate da pastori e agricoltori e videro un castello dove si affermò la stirpe dei conti Alberti di Catenaia.
Posto a 506 m. s.l.m. Falciano offre soggiorni tranquilli e freschi durante la calura estiva e la possibilità di raggiungere in soli 5 km il centro di Subbiano a Falciano si trova infatti, completamente ristrutturato il vecchio Borgo Ghiora con 21 case vacanze meta preferita dagli stranieri del nord Europa.
Prima di lasciare Falciano fermatevi in località il Mulino, riconoscibilissima per il grande botaccio nelle cui acque si rispecchia sovente il sole, perché è interessante andare a scoprire i mulini ad acqua delle famiglie Mattesini in perfetto stato di conservazione e funzionanti con la macina in pietra, oggi utilizzati soprattutto per la macinatura delle castagne, ottima infatti è la farina per i tradizionali baldini e le polente di castagne.
Da Falciano si raggiungono i luoghi dell'Alpe di Catenaia o attraverso una strada asfaltata che segue l'andamento della montagna, ci si può trasferire in Valtiberina per andare alla scoperta di Caprese Michelangelo paese natio del grande Michelangelo, di Anghiari e Sansepolcro per scoprire Piero della Francesca.
Non distante dal centro storico di Falciano si trova Savorgnano, un incantevole luogo posto in un altura tra boschi di castagni in cui l'abitato si stringe intorno ad una graziosa chiesa intitolata ai Santi Biagio e Cristoforo di forme seicentesche, con piccolo campanile a vela a due luci con una campana di epoca tardo medievale e sempre dello stesso periodo è la casa davanti alla canonica. La sua origine pare sia dovuta ad una funzione di controllo della strada che collegava le due vallate quella del Tevere e quella dell'Arno.